Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;
Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear;
Though as for that the passing there
Had worn them really about the same,
And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.
I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I—
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference
Divergevano due strade in un bosco dorato
e mi dispiacque di non poterle fare entrambe
essendo un solo.. mi fermai a lungo
a guardarne una fin dove giungeva lo sguardo..
là dove svoltava nel sottobosco.
Poi presi l’altra, così com’era
che aveva forse i titoli migliori
perché era erbosa e non portava segni..
pur essendo entrambe
segnate dal passare della gente..
e nessuna in quella mattina mostrasse
sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Lasciai quell’altra per un altro giorno !
Pur sapendo bene che strada porta a strada,
dubitavo che mai sarei tornato.
Forse racconterò questa storia con un sospiro
chissà dove.. chissà quando:
divergevano due strade in un bosco, e io…
io scelsi la meno battuta,
E’ per questo che sono diverso.
Bello questo racconto, si sente un cuore che cerca
RispondiEliminadisperatamente una strada, ma vuole che sia quella giusta.
un abbraccio forte cara amica,
Tomaso
la vita è un continuo biforcarsi di strade e ogni volta dobbiamo scegliere cosa lasciare e cosa abbracciare decidendo di seguirne una.
RispondiEliminaCiao Lore, ricambio il kiss :)
GM C
Ciao Loredana, leggo sempre i tuoi pensieri e sono sempre molto belli. Un abbraccio Maurizio
RispondiElimina!£ anni fa ho imboccato una via, non sapevo dove mi avrebbe portata, come mi avrebbe cambiata. Come un cieco, ho ascoltato tutti i suoi respiri interiori, ogni carezza, ogni passo accanto. Oggi ho capito che ra quella la mia strada. era quel ponte che dovevo attraversare per riuscire a scorgere un bellissimo arcobaleno.
RispondiEliminaby Lilly
Bellissimo sempre interessanti i tuoi racconti, ciao Angelo.
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