Desde el umbral de un sueño me llamaron...
Era la buena voz, la voz querida.
-Dime: ¿vendrás conmigo a ver el alma?....
Llegó a mi corazón una caricia.
-Contigo siempre....Y avancé en mi sueño
por una larga, escueta galería,
sintiendo el roce de la veste pura
y el palpitar suave de la mano amiga.
Dalla soglia di un sogno mi chiamarono…
Era la buona voce, amata voce.
- Dimmi: verrai con me a vedere l’anima?…
Una carezza mi raggiunse il cuore.
- Sempre con te… Ed avanzai nel sogno
per una lunga, spoglia galleria;
sentii sfiorarmi la sua veste pura
e il palpito soave della mano amica.
Complimenti cara Lore, bella questa poesia! il bello è che non ti senti mai sola/o,
RispondiEliminaun abbraccio forte.
Tomaso
Ciao Lore, scusa il ritardo ma volevo comunque augurarti Buona Pasqua dal profondo del cuore
RispondiEliminaUn bacio
@minervabianca.........ma non devi scusarti ...ci mancherebbe...ti abraccio forte...un bacio
RispondiElimina