martedì 17 marzo 2009
da "neve"
....In verità, il poeta, il vero poeta, possiede l’arte del funambolo.
Scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza,
il filo di una poesia, di un’opera, di una storia adagiata su carta di seta.
Scrivere è avanzare passo dopo passo, pagina dopo pagina,
sul cammino del libro. Il difficile non è levarsi dal suolo e mantenersi
in equilibrio sul filo del linguaggio, aiutato dal bilanciere della penna.
Non è neppure andar dritto su una linea continua e talvolta interrotta
da vertigini effimere quanto la cascata di una virgola o l’ostacolo di un punto.
No, il difficile, per il poeta, è rimanere costantemente su quel filo
che è la scrittura, vivere ogni ora della vita all’altezza del proprio sogno,
non scendere mai, neppure per qualche istante, dalla corda dell’immaginazione.
In verità, il difficile è diventare funambolo della parola.
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