giovedì 25 giugno 2009

per te…piccola neda….

neda-ali                                            neda


Teheran, 22 Giugno 2009 (h. 10.08)
-- "Ieri avevo scritto un breve appunto perchè avevo un'idea fissa: 'domani sarà un grande giorno [alla manifestazione] , ma io potrei essere uccisa...' Invece ora io sono qui, viva, e a essere uccisa è stata mia sorella. Sono qui a piangere mia sorella morta tra le braccia di mio padre. Io sono qui per raccontarvi quanti sogni coltivava mia sorella... Io sono qui per raccontarvi quanto fosse una persona dignitosa e bella, mia sorella...Sono qui per raccontarvi come mi piaceva guardarla quando il vento le agitava i capelli... Quanto [Neda] volesse vivere a lungo, in pace e in eguaglianza di diriiti.... Di quanto fosse orgogliosa di dire a tutti, a testa alta, 'Io sono iraniana'..."

"Di quanto fosse felice quando sognava di avere un giorno un marito con capelli spettinati, [sognava] di avere una figlia e di poterle fare la treccia ai capelli e cantarle una ninna-nanna mentre dormiva nella culla. Mia sorella è morta per colpa di chi non conosceva la vita, mia sorella è morta per un'ingiustizia senza fine, mia sorella è morta perchè amava troppo la vita... Mia sorella è morta perchè provava amore per tutte le persone..."

"Chiunque leggerà questa mia lettera, per favore, accenda una candela nera con un piccolo nastro verde alla base e ricordi Neda e tutti i Martiri di queste giornate, ma quando la candela si sarà spenta non dimenticatevi di noi, non lasciateci soli..."


 candle

5 commenti:

  1. Cara Lore,
    perchè tutto questo??
    perchè se la libertà e la pace sono sogni di tutti??
    come è possibile che il male sia così forte?
    che sia così inutile......

    un bacio

    RispondiElimina
  2. me lo chiedo spesso ...non capirò mai l'ottusità degli uomini...il disprezzo dei diritti umani...il delirio di onnipotenza dei "capi" che riversano le loro frustrazioni sui deboli e gli indifesi ..è un mondo che mi piace sempre meno ...

    RispondiElimina
  3. Ciao Lore,
    Purtroppo un'altra Martire come lo fu Jan Palach nel '69. Ma, mentre Palach scelse di uccidersi, Neda no. Aveva voglia di vivere come scrive la sorella nella lettera, aveva voglia di amare il prossimo. Tutti e due comunque vittime di una oppressione imposta da regimi.
    Neda l'abbiamo vista morire in diretta con gli occhi spalancati quasi meravigliati a chiedersi cosa le stava succedendo (è stato orribile).
    Cerchiamo di accogliere l'appello della sorella che dice di ricordare anche gli altri Caduti, di non dimenticarLi ma soprattutto di non lasciarLi soli

    RispondiElimina
  4. sai ..il mio compagno è cecoslovacco...ed è stato costretto a fuggire dal suo paese al tempo della primavera di parga ..
    è venuto in italia e ha ottenuto lo status di rifugiato politico...prima.. e di cittadino italiano ..poi..
    lui è arrivato quarant'anni fa..e ce l'ha fatta...fosse arrivato adesso? ....chissà....

    RispondiElimina
  5. Evidentemente non è vero che tutti ricerchiamo la pace, altrimenti non si spiegherebbe come mai nel mondo le guerre, le stragi, i sopprusi... insomma le violenze di ogni tipo la facciano da padrone! Siamo sicuramente di più quelli a favore di pace, accoglienza e rispetto dei diritti di ogni essere umano... ma i meno la fanno da padrone, con la mano armata (armi, soldi o potere), esercitano le loro oppressioni, riducono al silenzio e spengono la vita!
    Per non parlare di tutto ciò che noi, paesi civili, in modo più o meno diretto e noto, abbiamo indotto nei paesi poveri, anche la fame è uno sterminio... possibile che non ci fosse un modo per evitarla?

    RispondiElimina