Riaverti così, sentire
in me che tu sei simile
al vento e agli anemoni.
Alle origini. Riaverti
dopo il tempo dell’abbandono
dopo gli oltraggi e l’odio
senza pentimenti, senza perdono.
Sono stato lontano da te
per anni come uno che
vuole essere solo, più
solo di un muro diroccato
più immobile di un sasso
che non lambisce il mare.
Poi abbiamo incominciato a viaggiare.
Dove ci siamo incontrati
Anima?
In che piazza di
città, in che prato,
in riva a che torrente?
E ora sei qui, da sempre
simile al vento,ai fiori,ai vulcani.
Alle origini.
Cia Lore, è bello risentirti, ciao e auguri Angelo.
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