Versati in me, Sera che lenta scorri
da maestose lontananze arcane!
Ti accoglierò. La schiusa conca io sono
che ti prende, ti tiene, e non trabocca
Plàcati in me, in me diventa luce,
vasta, silente, vaporosa Sera!
Ciò che nel fondo mi si addensa e posa,
traspaia, ignoto, in quella luce - e sia!
Rainer Maria Rilke
Ciao Lore,
RispondiEliminagrazie della tua visita. Ho letto che avevi la febbre. Va meglio ora? Ti auguro di si.
Rilke! Mi riporta ai tempi del liceo! La mia prof di letteratura tedesca era innamorata di lui e ... anche a me piace molto.
Buona serata
grazie..sì la febbre va meglio ..ma diciamo che non sto attraversando un gran bel periodo ....ma ne ho passati di peggio...quindi spero passi anche questo ...
RispondiEliminaun abbraccio a te
Tutto meglio? Brutta la febbre d'estate!
RispondiEliminaChe dire degli incipit dei due versi?Sublimi.
Quando andavo a scuola non lo amavo tanto, mi sembrava trippo platealmente costruito e forzatamente drammatico: non avevo ragione.
Ciao cara.