Qua e là per la campagna irti si drizzano
al cielo i rami delle piante esauste.
Piove; incombe sull’ampia solitudine
desolata, il silenzio.
Sulla deserta immensità dell’anima
talor mute così piovon le lagrime;
umane braccia così al ciel protendonsi
talora, emunte e supplici.
Mamma mia, che versi toccanti!
RispondiEliminaCara Lore sono felice di rivederti, era qualche settimana che non ti vedevo, spero che tutto ti vada bene. Auguro a te e ha tutti coloro che sono intorno a te un buon natale e felice anno nuovo.
Un abbraccio forte forte,
Tomaso
Esprime in maniera inequivocabile il sentire di questa tormentata poetessa.
RispondiEliminaSono contenta di leggerti ogni tanto.
Serena domenica, Lore.
Ciao Lore, una poesia molto tormentata,ma intensa e bella.
RispondiEliminaTantissimi auguri di buon Natale Carissima Lore.
un abbraccione!